La Repubblica Ceca è troppo forte, ma l'Italia cresce

La partita contro la Repubblica Ceca (al quarto posto nel ranking mondiale) è la prima di un trittico impossibile; non ci aspettiamo il risultato, oggettivamente non alla portata delle nostre ragazze, ma piuttosto una prova di carattere, che ci dimostri che la squadra sa tenere il campo mentalmente e, per quanto possibile, fisicamente. E alla fine di questa seconda giornata possiamo essere soddisfatti e orgogliosi di una sconfitta che, con una qualche attenzione in più, poteva risultare più contenuta

La squadra non solo è riuscita a contenere il passivo, ma ha segnato due bei gol e avrebbe potuto segnarne molti di più. Soprattutto è cresciuta con costanza per tutta la partita, come dimostrano i parziali di periodo (8 a 0, 6 a 1, 5 a 1), riuscendo a mettere in pratica i dettami tattici indicati dallo staff, ovvero squadra corta e reattiva, pronta a sfruttare le occasioni offerte dalle avversarie.

Ed è questo sicuramente l’aspetto più interessante a livello statistico; se si escludono i gol abbiamo contato almeno quattro chiare occasioni da gol per tempo per l’Italia; realizzando anche solo un terzo di queste occasioni, e con una maggiore attenzione difensiva (quattro o cinque gol potevano essere evitati) ecco che il risultato acquista tutt’altra valenza.

Ma entriamo nel dettaglio; il coach schiera la squadra su tre linee, e conserverà questo schieramento per tutto il match, mantenendo fissa la struttura della prima linea (Reinstadler-Fleishmann-Mistri-Mangarelli-Pedrazzoli) e ruotando le altre giocatrici nelle altre due linee. Esordio assoluto a livello internazionale per Conte e Nardi.

L’inizio non sembrerebbe far presagire nulla di buono, visto che prendiamo gol dopo soli 12 secondi, ma poi come abbiamo detto, la partita prenderà progressivamente una piega diversa. Non entreremo nel dettaglio dei gol subiti, per i quali rimandiamo al tabellino ufficiale sul sito IFF, ma piuttosto daremo conto delle chiare occasioni create e dei gol realizzati, che hanno dato ai tifosi italiani (pochi ma rumorosi) l’opportunità di far sentire forte il loro sostegno alla squadra.

Al minuto 0:38, subito dopo aver preso il gol, Pedrazzoli intercetta la pallina e si lancia verso la porta ceca in 1 contro 0; il portiere respinge due volte i tiri di Linda. Poi al minuto 5:21 una bella combinazione Mangarelli-Mistri costringe il portiere a superarsi.

Al minuto 15:32 Di Cola lancia Fischione che tira bene, ma non centra la porta. Poi al minuto 17:19 clamorosa occasione per Mangarelli, che ruba palla e si lancia da sola verso la porta ceca, ma tira addosso al portiere. Il primo periodo finisce 8 a 0 per la Repubblica Ceca, ma le occasioni per noi non sono mancate.

Nel secondo periodo la squadra si dispone tatticamente con il pointer, e alternerà questa disposizione con il 2-1-2 per tutta la partita. Le azzurre crescono, in particolare Messere, che poi sarà premiata come miglior giocatrice. Al minuto 23:11 è proprio Messere con una devastante percussione a creare scompiglio nella difesa ceca, costringendo il portiere ad opporsi per ben tre volte di seguito alle sue conclusioni. Al minuto 24:04 è ancora Messere ad impegnare severamente il portiere avversario.

Al minuto 30:06 penalità per Neher, ma le azzurre non lasciano varchi e la Cechia non riesce a realizzare. Al minuto 37:05 è invece power play per noi; la rotazione di pallina è fluida, e al minuto 37:25 Pedrazzoli libera Messere al tiro, ma la pallina non si alza e il portiere riesce a neutralizzare. La Repubblica Ceca resiste, ma al minuto 39:10 nulla può sulla conclusione di Messere su assist di Mistri che da il primo gol all’Italia. Il secondo tempo finisce 14 a 1 con i tifosi italiani in delirio.

Nel terzo periodo la squadra riparte con lo stesso piglio del periodo precedente; al minuto 41:44 altra opportunità per Pedrazzoli, ma il portiere ceco si oppone. Poi al minuto 43:12 bel tiro di Fischione poco sopra la traversa. Al minuto 47:58 ancora Pedrazzoli impegna il portiere con un tiro da fuori, e al minuto 54:01 finalmente realizza il gol tanto cercato sia ieri che oggi: Corina recupera palla sulla balaustra, e fa passare tra due avversarie un tracciante che lancia Pedrazzoli verso la porta.

E’ l’apoteosi per i tifosi in tribuna; resta solo da segnalare il secondo box play per l’Italia al minuto 55:49 (penalità per Mangarelli), trasformato questa volta dalla Cechia ma solo allo scadere della superiorità grazie ancora una volta all'ottimo lavoro del box azzurro. Risultato finale Repubblica Ceca 19 Italia 2, ma scroscianti applausi per le nostre azzurre che abbiamo visto uscire dal campo con un sorriso stampato sul volto e dopo aver dato tutto.

In conclusione una buona partita delle azzurre, che sono riuscite a mantenere un discreto ordine tattico che ha parzialmente supplito alle carenze fisico-atletiche che si sono evidenziate nel corso della partita. E’ questo l’aspetto da migliorare su cui è necessario impegnarsi con decisione per puntare al salto di qualità fra due anni. Domani comunque aspettiamo conferme nella partita contro la Norvegia.

MVP della partita una solidissima Liana Messere, ma sono da segnalare anche le prestazioni della prima linea in blocco (Reinstadler-Fleishmann-Nistri-Pedrazzoli-Mangarelli), della formica atomica Samira Neher, delle veterane Fischione-Di Cola e della sempre presente e oggi molto sollecitata Franco tra i pali.

Gli altri risultati del girone: Norvegia – Russia 4-3, Regno Unito – Slovacchia 0-16.

Le partite del giovedì: ore 13:00 Norvegia – Italia, ore 16:00 Russia – Regno Unito, ore 19:00 Slovacchia – Rep. Ceca

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